#LoveYourImperfections Banale a dirsi ma in fondo non lo è. Chi decide la perfezione? Cos'è? Da dove viene? Banalità, noia, scontatezza? Non lo diciamo per dar torto a chi crede di essere perfetto, anzi! Ci svegliamo al mattino e ci guardiamo allo specchio, a volte di sfuggita a volte con intensità. L'obbiettivo è per tutti lo stesso...leggersi.

Talvolta è sufficiente un filo di mascara ed il giorno successivo diamo di matto per aver prestato il nostro ombretto preferito alla nostra migliore amica. Ieri sera era lei a sentirsi imperfetta. Ogni santissimo giorno, vuoi per abitudine o per praticità, scopriamo passo passo la forza dell'imperfetto.

Imperfetto non è un tempo verbale, l'imperfetto è unicità. È svegliarsi la mattina con i capelli stropicciati (che poi, a dirla tutta, oggi il finto trasandato va anche di moda), è avere un'unghia rotta, l'occhio mogio e quell'etto in piú. Imperfetto è la coda del secondo giorno, "che oggi proprio non ci voleva perchè ho la riunione con il capo".
Imperfezione è vita, è sapore, è pazzia! L'imperfezione è sapere che anche oggi c'è qualcosa che non ti rende perfetto...bensì unico.
Imparare ad amarsi attraverso l'amore dell'altro. L'altro che, nonostante ti suonerà poco melodico, ruffiano e chissà magari falso, amerà le tue imperfezioni. Imperfetto è il nuovo perfetto... Ed entrambi non sono tempi verbali.
MEETIC presenta attraverso le foto di Stefano Guerrera, il fautore di "se i quadri potessero parlare", la sua nuova campagna. Non servono troppe parole ma solo tanta umana dolcezza e consapevolezza.
MEETIC ci invita, fino al 29 Luglio allo spazio open di Milano, in Viale Montenegro 6, MM3 Porta Romana, ad una mostra fotografica per tutti: belli, brutti, alti, bassi, soprattutto per i più imperfetti.

"Se non ami le tue imperfezioni, qualcun'altro le amerà."
È tutto vero, il principe azzurro esiste...Ma il suo cavallo non sarà per forza bianco.